
Ti sei mai detto: “Ok, vorrei iniziare a promuovermi online, ma non so da dove cominciare”?
Hai un’attività o un progetto ma ogni volta che pensi di spingerlo online ti sale l’ansia?
Mille cose da fare, strumenti che sembrano incomprensibili, contenuti da pianificare, creare pubblicare…
Tutto questo da incastrare con la tua agenda che sarà gia piena a scoppiare.
Benvenutə, sei in ottima compagnia.
Se ti ritrovi in questa descrizione allora questa guida è esattamente per te.
In questo articolo trovi una guida passo passo, pensata per chi ha un piccolo business, è freelance o creativə, e vuole iniziare a comunicare online in modo chiaro, sostenibile e senza diventare qualcun altro.
Ti aiuterò a costruire una base solida per stare online in modo costante, sostenibile e comunicare il tuo progetto online senza perdere la testa.
Iniziare dalle fondamenta
Non si parte dal logo. Non si parte dal feed esteticamente impeccabile. Si parte da una cosa molto più noiosa ma fondamentale: la chiarezza interna.
Se non hai ancora ben chiaro cosa offri, a chi lo offri e perché dovrebbe importargli… puoi anche postare ogni giorno, ma ti sembrerà sempre di tirare contenuti nel vuoto.
Ecco da dove cominciare davvero.
1. Fai chiarezza su cosa offri e a chi ti rivolgi
Prima di postare qualsiasi cosa, serve capire cosa stai offrendo davvero.
Non basta dire “sono unə designer”, “faccio coaching”, “aiuto con la comunicazione”. È troppo vago, ce ne sono migliaia, la domanda che devi porti è: che problema aiuto a risolvere e per chi?
Ti faccio un esempio.
Non dire: “sono una grafica”. Dici piuttosto: “aiuto freelance e piccoli brand a creare un’identità visiva coerente e riconoscibile, anche se partono da zero”.
Vedi la differenza?
È concreta. È chiara. Fa capire a chi leggi se sei per loro oppure no.
📝 Se vuoi metterti subito al lavoro, apri un Google Doc e scrivi:
- Cosa fai, in parole che useresti al bar con un’amica
- Chi vuoi aiutare, senza paura di essere specificə, senza avere paura di escludere dei potenziali clienti, ricordati che chi parla a tutti non sta parlando a nessuno.
- Cosa cambia per loro dopo aver lavorato con te, perché è questo che la gente compra, un risultato.
Ti sembrerà un esercizio banale, ma ti giuro che è uno dei più trasformativi e fondamentali per ogni passo successivo quindi prendilo davvero quel foglio!
Quando hai queste risposte sotto mano, tutto il resto, contenuti, bio, presentazioni, offerte, si costruisce con molta più facilità.
2. Scegli un solo canale per iniziare
Lo so, lì fuori sembra che “devi essere ovunque”. Instagram, TikTok, LinkedIn, Newsletter, Podcast, Blog… e magari anche ballare nei reel mentre lanci una challenge.
Ma se stai partendo da zero (o quasi), non serve lanciarsi su tutti i fronti insieme. Anzi, è il modo più veloce per bruciarsi.
Qui il trucco è uno: scegli un canale che ti assomiglia e che riesci a gestire davvero.
Se ti viene naturale parlare, usare la voce, raccontarti… allora parti da Instagram o TikTok.
Se invece scrivere è la tua zona di comfort, considera il blog o la newsletter.
E se vuoi costruire una relazione più personale, diretta e senza algoritmi di mezzo, l’email marketing è un’ottima scelta, anche con una lista piccola.
Scegli uno, solo uno, al massimo 2 e inizia da lì.
Tutto il resto può arrivare dopo, quando hai preso ritmo, capito cosa funziona e trovato il tuo tono.
3. Crea un piano e un calendario editoriale semplici
Il piano editoriale
Ok, hai scelto il canale. Ora arriva il momento di capire cosa pubblicare, e qui entra in gioco uno strumento che ti semplifica la vita più di quanto pensi: il piano editoriale.
Non spaventarti. Non serve qualcosa di mega strutturato o degno di una multinazionale.
Serve una traccia, una mappa mentale che ti aiuta a dare coerenza a quello che pubblichi e capire a chi stai parlando.
Ti permette di variare i temi, testare i formati, ma restando sempre dentro una cornice chiara e funzionale alla tua comunicazione.
E se ora ti stai chiedendo “sì ok, ma da dove le prendo le idee?”, te lo dico subito.
Osserva il tuo cliente ideale: cosa lo interessa? di cosa parla? cosa salva o condivide? Osserva il mondo dei contenuti online con uno sguardo critico, non da fruitore ma da creatore, non per copiare, ma per allenare l’occhio.
Se avrai dedicato la giusta attenzione a questo passaggio ne uscirai con quello che con i miei clienti chiamo “il serbatoio di contenuti” una lista di argomenti che ti piacerebbe trattare sui tuoi canali digitali. E adesso?
Adesso è il momento di tirare giù il calendario editoriale.
Il calendario editoriale
Lo so, la parola “calendario editoriale” fa paura ma in realtà basta una semplicissima tabella che ti aiuta ad avere una visione d’insieme. Serve a sapere cosa vuoi dire, quando, perché… e soprattutto a non arrivare ogni volta all’ultimo secondo con la sensazione di non avere idee o tempo.
Apri un Google Sheet o un foglio Excell e crea una tabella super semplice con 5 colonne:
Data | Tipo di contenuto | Argomento | Obiettivo | Stato (da fare / fatto)
Ogni foglio sarà un mese. Inizia a inserire dei contenuti dal tuo serbatoio in questa pianificazione mensile. Non serve andare avanti di 3 mesi, ti basta avere le idee chiare su cosa vuoi pubblicare nelle prossime 2/3 settimane e inizia a crearli in anticipo così così eviti di pubblicare solo quando ti senti ispiratə o, peggio, sotto pressione.
💡 Consiglio: colora in verde i contenuti una volta che li hai creati. Vederli lì ti darà un senso di avanzamento che ti motiva a continuare.
Ok, passiamo alla creazione di contenuti.
4. Crea i contenuti con strumenti gratuiti
Diciamoci la verità, oggi puoi creare contenuti efficaci, belli da vedere e coerenti con il tuo progetto anche solo con strumenti gratuiti.
Davvero, non è una frase fatta.
Non potrai ovviamente MAI ottenere lo stesso risultato che otterrebbero grafici, videomaker e copywriter ma se sei all’inizio e non hai un grande budget che ti permette di affidarti a queste figure, rimboccandoti le maniche e con gli strumenti giusti, puoi fare comunque un buon lavoro.
Ecco una lista di strumenti da usare per semplificarti la vita nel processo, sono tool gratuiti (o con una versione gratuita più che sufficiente) che puoi iniziare a usare da subito.
- Canva per creare grafiche, caroselli, post, PDF, copertine, presentazioni. È super intuitivo, ha template già pronti ma ti sconsiglio di utilizzarli, sforzati piuttosto di creare dei layout personalizzati da usare per i contenuti che devi creare; li fai una volta e poi li modifichi all’occorrenza, questo ti permette di avere un’estetica coerente anche se non sei un designer.
- CapCut o Edits per montare video, aggiungere sottotitoli, effetti, tagli veloci, transizioni. È ideale se vuoi creare reel o TikTok in autonomia, con un’interfaccia semplice e funzionale.
- Mailchimp per gestire le newsletter.
- Google Docs per scrivere caption, bozze di post, email, articoli. Il vantaggio? Puoi lavorare ovunque, collaborare, salvare tutto in cloud e tenere traccia delle versioni.
- Notion se vuoi qualcosa di più, un tool super versatile per organizzare idee, contenuti, rubriche, calendario editoriale, liste di contenuti già pubblicati…tutto! È il tuo “hub” creativo e operativo, tutto in uno; un po’ ostico all’inizio, va capito e imparato ma poi è la svolta.
- Buffer, Meta business suite, TikTok Studio o i vari strumenti di pianificazione interni alle piattaforme stesse. Per mettere in programmazione i post una volta che li hai creati e non doverci più pensare. Molti all’inizio, per avere più controllo sull’utilizzo della musica in Reel e TikTok (gestita spesso male negli strumenti di pianificazione), si trovano bene anche a tenere i contenuti come bozze e pubblicarli poi al momento opportuno.
(Ci sarebbe anche la questione degli strumenti di analisi ma servirebbe un articolo intero per parlarne quindi per ora rimandiamo e ti basti sapere che è buona prassi controllare almeno gli insight che ti forniscono i social stessi per iniziare a guardare i tuoi risultati in modo più critico e strategico).
5. Trova il tuo ritmo sostenibile

Una delle trappole più comuni per chi inizia a comunicare online è pensare di dover pubblicare tutti i giorni, ovunque, a qualsiasi costo. Parte carichissimə, pubblica 7 cose in una settimana e poi sparisce per un mese perché è stancə, frustratə o in burnout.
Non serve. Non stai cercando di “vincere l’algoritmo”.
Quello che serve è costanza, ma una costanza che sia sostenibile per te, non una corsa a chi posta di più.
Stai cercando di costruire una presenza online che puoi mantenere nel tempo, senza farti venire l’ansia ogni volta che apri un social.
Quindi la domanda è: che ritmo riesci a tenere questa settimana, senza fatica?
Se stai iniziando, una buona base può essere questa:
- Due contenuti a settimana: un carosello e un reel, un reel e un post statico, un reel e una newsletter, due video su TikTok (mh dura con due video a settimana su questa piattaforma, valuta bene)… scegli tu cosa ti è più naturale ma abitua le persone e l’algoritmo a sapere che ci sei con contenuti pensati, non fatti solo per postare
- Una storia al giorno: anche breve, anche solo due parole, anche solo una foto del tuo lavoro o un pensiero al volo ma colora quel cerchio, non con ossessione ma con costanza.
E poi puoi organizzare le tue settimane con una mini routine che ti dà ordine senza ingabbiarti.
Non dev’essere perfetta, dev’essere tua:
Lunedì → ragioni sui contenuti che vuoi fare e li pianifichi
Martedì → scrivi script, testi, le caption
Mercoledì → li crei (grafiche, video, foto)
Giovedì → metti i post in programmazione
Venerdì → ti prendi più tempo per interagire con chi ti segue (ma non farlo un solo giorno a settimana!) e guardare come stanno andando i post
Questa divisione ti permette di spezzare le attività e non farti prendere dal panico di “devo fare tutto adesso”.
E soprattutto, ti aiuta a non vivere ogni contenuto come un’urgenza.
(Presto invierò dei template per aiutarti a gestire la creazione di contenuti tramite newsletter quindi se non l’hai già fatto iscriviti! Ti aspetto!)
6. Monitora e aggiusta
Una cosa che non ti dice quasi mai nessuno è che il marketing non è una cosa che imposti una volta e poi va da sola.
Non è un piano rigido scolpito nella pietra ma un processo. Un sistema che va visto, ascoltato, aggiustato mentre lo metti in pratica.
E sai qual è la parte bella? Che puoi (e devi) cambiare idea. Puoi modificare, semplificare, smontare e rifare. Non è un fallimento, è strategia.
Ti consiglio, una volta al mese — o anche ogni due settimane — di prenderti un momento per osservare cosa sta succedendo. Guarda quali contenuti sono andati meglio, non solo quelli con più like (che a volte non significano niente), ma quelli con più salvataggi, più condivisioni, più commenti e messaggi ricevuti. Guarda da dove arrivano le persone.
Chiedi feedback, anche in modo semplice: una storia con un box domande, un messaggio a chi interagisce spesso, poi, sulla base di quello che scopri, fai delle scelte:
togli ciò che non funziona, semplifica, fai più spesso quello che invece ha colpito nel segno.
Non devi “spaccare tutto” al primo colpo ma ascoltare, testare, migliorare un passo alla volta.
Così costruisci un sistema che cresce insieme a te, non uno che ti schiaccia.
Per concludere:
Ok, siamo arrivatə alla fine di questo piccolo viaggio nel marketing digitale.
Se mi hai tenuto compagnia fino a qui, grazie.
E se hai ancora un po’ di confusione in testa… è normale. Questa guida non è fatta per darti “la formula perfetta” ma per accompagnarti nei primi passi, con calma, in modo pratico e soprattutto senza farti sentire sbagliatə se non riesci a fare tutto subito.
Tienila lì, salvala tra i preferiti, torna quando ti serve.
Rileggila anche solo a pezzi, se senti che ti stai perdendo o vuoi riprendere il filo.
E se ti accorgi che c’è qualcosa che non trovi o che vorresti affrontare con più chiarezza, puoi sempre scrivermi o prenotare una consulenza.
Hai già tutto per cominciare. Ora tocca a te. 💻✨