
C’è una cosa che voglio chiarire subito: grafici, copywriter, videomaker etc fanno un lavoro fondamentale e lavorare con loro è essenziale e può davvero fare la differenza per un progetto che ha le basi solide e il budget per crescere.
Ma so anche che non tutti possono permettersi fin da subito una squadra di professionisti. All’inizio, è naturale partire con risorse limitate e gestire personalmente molti aspetti del proprio progetto. Questo non deve scoraggiare: esistono infatti soluzioni efficaci che permettono di ottenere comunque risultati di qualità, anche con un budget più contenuto. Con un po’ di organizzazione e creatività, è possibile ottimizzare al massimo le risorse disponibili, in attesa di poter gradualmente ampliare il proprio team.
E proprio in quel momento, poter contare su strumenti gratuiti (o molto poco costosi) che funzionano davvero può fare una grande differenza: può significare riuscire finalmente a partire, a comunicare e a far sentire la propria voce, piuttosto che restare bloccati nell’attesa di risorse migliori.
Certo, ci sarà qualche compromesso da accettare, ma è comunque meglio iniziare, anche se in piccolo, che non iniziare affatto. Questi strumenti diventano quindi degli alleati preziosi per superare le prime difficoltà e mettere in moto concretamente il tuo progetto.
Questo articolo è per chi è in quella fase: vuole iniziare a creare contenuti per portare la propria attività online, ma non ha ancora modo di delegare.
Vuole capire come fare, da dove partire, cosa usare — senza perdersi nel caos delle mille app o piattaforme.
Non ti serve diventare un tuttolog*
L’obiettivo non è diventare grafico, social media manager, videomaker e project manager tutto insieme.
Sarebbe impossibile, oltre che inutile, pretendere di padroneggiare alla perfezione ogni ruolo.
E non è giusto pretenderlo nemmeno da chi fa questo lavoro: spesso ci si aspetta che un* social media manager sappia fare tutto, scrivere testi, girare video, montare reel, fare le grafiche, gestire community, pianificare campagne, come se fosse una persona sola a dover coprire 5 professioni diverse.
La tuttologia non aiuta. Non è sostenibile. E non è realistica.
Ma ci sono momenti, soprattutto all’inizio, in cui bisogna fare di necessità virtù.
E questo non significa svendersi o abbassare l’asticella, ma usare al meglio le risorse che si hanno per far partire qualcosa che ha valore.
Io non accetto l’idea che piccole realtà piene di potenziale debbano restare ferme solo perché non partono con le stesse possibilità economiche o strutturali di altri.
Non è giusto a mio avviso.
Quindi l’obiettivo reale è acquisire un’autonomia sufficiente per iniziare a promuovere con efficacia il proprio progetto, senza rimanere bloccati nell’attesa del momento perfetto in cui tutto sarà pronto e impeccabile.
Con un po’ di impegno, un pizzico di flessibilità e soprattutto con l’aiuto degli strumenti giusti, è possibile fare fin da subito un lavoro dignitoso, coerente e in grado di portare risultati concreti.

Gli strumenti da cui partire (e come usarli sul serio)
Ti presento quelli che, secondo me, ad oggi sono i tool gratuiti più utili per chi vuole comunicare online in modo semplice, sostenibile e concreto.
Sono strumenti che ho visto funzionare in prima persona — nei miei progetti e in quelli dei miei clienti — e che consiglio sempre quando si parte con risorse limitate ma tante idee da far arrivare là fuori.
Non ti servono software complicati o abbonamenti costosi per iniziare a comunicare bene.
Ti servono strumenti che ti semplificano la vita, che puoi imparare a usare anche da autodidatta, e che ti permettono di creare contenuti curati senza perdere giornate intere.
Condividerò anche qualche consiglio pratico per aiutarti a iniziare subito, senza perdere tempo.
L’obiettivo non è solo farti conoscere i nomi dei tool, ma metterti in condizione di usarli subito, con chiarezza e senza ansia.
Voglio aiutarti a passare dalla teoria alla pratica: perché la tua comunicazione non resti solo nelle intenzioni, ma diventi uno strumento attivo per far crescere il tuo progetto fin da subito.
Google Sheets – Per organizzare il tuo calendario editoriale
Se hai letto la mia guida pratica per chi parte da zero con il marketing digitale sai già che devi assolutamente iniziare dal piano editoriale e perché; diamo per scontato che tu lo abbia fatto e procediamo.
Apri Google Sheets e crea un foglio chiamato “Calendario Editoriale”. Al suo interno, crea un tab per ogni mese (es. Aprile25, Maggio25).
Dentro ogni tab, costruisci una tabella con queste colonne:
Data | Ora | Piattaforma | Tipo di contenuto | Argomento | Obiettivo | Stato
Vediamole nel dettaglio:
- Data: qui inserisci il giorno esatto in cui hai pianificato di pubblicare quel contenuto.
- Ora: in questa colonna segni l’orario preciso in cui il contenuto verrà pubblicato. È utile perché, col tempo, potrai verificare gli orari in cui il tuo pubblico è più attivo e testare diverse fasce orarie fino a trovare quelle che funzionano meglio per te.
- Piattaforma: indica su quale piattaforma sarà pubblicato il contenuto (es. Instagram, LinkedIn, Facebook, Blog, Newsletter). Questo ti aiuta ad avere una panoramica chiara e bilanciata della tua presenza online.
- Tipo di contenuto: specifica che formato stai usando — ad esempio: post statico, carosello, reel, storia, articolo, video, email. Così potrai anche variare e testare cosa funziona meglio.
- Argomento: scrivi in poche parole di cosa parla quel contenuto. Ti basta una frase: “consiglio per chi vende servizi”, “dietro le quinte”, “valore + call to action”.
- Obiettivo: chiediti cosa vuoi ottenere con quel contenuto: più visibilità, interazione, traffico al sito, vendite, iscrizioni alla newsletter… Scriverlo ti aiuta a mantenere la comunicazione allineata ai tuoi obiettivi di business.
- Stato: indica a che punto sei con quel contenuto. Ad esempio: da fare / in lavorazione / pronto / pubblicato. Puoi anche usare un colore per ogni stato, per avere un colpo d’occhio immediato.
Ogni riga corrisponderà a un contenuto.
Aggiungere i link ai contenuti (opzionale)
Per rendere ancora più semplice il flusso di lavoro, io di solito creo i contenuti all’interno di un database su Notion oppure in dei documenti in Google Drive, e poi inserisco il link diretto alla pagina del contenuto nella colonna “Argomento”, così è tutto a portata di clic.
Fai così:
- Scrivi il titolo del contenuto nella cella della colonna “Argomento”.
- Evidenzia il testo, clicca con il tasto destro e scegli “Inserisci link” (oppure usa il comando rapido Ctrl/Cmd + K).
- Incolla il link della pagina Notion, del documento su Drive o della grafica su Canva relativa a quel contenuto.
👉 In questo modo, basta un clic sul titolo per aprire subito la pagina del contenuto: puoi accedere alla bozza del testo, al documento, oppure direttamente alla grafica da modificare o scaricare.
È una piccola accortezza che velocizza tantissimo la fase di programmazione, soprattutto quando hai più contenuti da gestire.
Questo sistema, semplice ed estremamente pratico, ti permette di pianificare in modo ordinato, senza stress, e ti aiuta ad evitare quella corsa dell’ultimo minuto che ti fa pubblicare di fretta o rimandare all’infinito.
Canva – Per creare grafiche, caroselli, post
Canva è il miglior alleato visivo per chi non è grafico ma ha bisogno di presentarsi in modo professionale.
È uno strumento intuitivo, gratuito (con una versione pro opzionale), e perfetto per creare contenuti visivamente curati anche se non hai competenze di design.
Entra su Canva e crea un nuovo progetto.
Se stai creando contenuti per Instagram, ti consiglio di usare le dimensioni 1080×1350 px per i post verticali: si vedono meglio nel feed e attirano più attenzione.
Scegli cosa vuoi creare:
un carosello, un post statico, una copertina per un reel o anche un’infografica. Canva ti permette di fare tutto in pochi clic.
NON usare i template già fatti.
Lo so, sono comodi. Ma sono anche tutti uguali, troppo riconoscibili e ormai abusati.
Rischi di sembrare un clone tra tanti, invece di costruire un’identità visiva unica e riconoscibile.
Parti da un layout bianco e crea 2 o 3 template personalizzati da usare come base per i tuoi contenuti.
Inserisci:
- i tuoi font (scegline massimo due)
- la tua palette colori
- una struttura coerente per spazi, margini, titoli e testi
Salvali come modelli “base”.
Così, ogni volta che devi creare un contenuto, non parti da zero: apri il tuo modello, sostituisci i testi, aggiorni le immagini, ed è pronto da pubblicare.
👉 Questo sistema ti permette di avere coerenza visiva, di risparmiare tempo, e di presentarti con uno stile professionale anche se stai facendo tutto da solə.
CapCut – Per montare video, reel o TikTok
CapCut è l’app perfetta per chi vuole iniziare a fare video ma non ha esperienza di editing.
È gratuita, intuitiva e pensata proprio per chi sta muovendo i primi passi con i contenuti video.
Non serve avere competenze tecniche: bastano pochi passaggi per ottenere un risultato pulito e efficace.
Scarica l’app (è gratuita) sul tuo smartphone o usa la versione desktop se preferisci lavorare da computer.
Carica un video che hai registrato con lo smartphone.
Può essere un reel, un video parlato, un tutorial… anche girato senza attrezzature particolari. L’importante è che l’audio sia chiaro e la luce decente. E per carità, registra con la fotocamera posteriore, non con quella interna. Vedo fare questo errore continuamente.
Se hai bisogno di vederti esegui il mirroring dello schermo su un altro dispositivo, ma usa tassativamente la fotocamera esterna.
Usa le funzioni base per cominciare:
- Taglia i silenzi o le pause inutili
- Aggiungi i sottotitoli automatici (CapCut li genera in pochi secondi e puoi modificarli se serve ma è una funzione pro, però ti permette di farlo un paio di volte col piano gratuito)
- Inserisci qualche transizione leggera tra una scena e l’altra, zoomma le parti salienti e inserisci degli effetti sonori per mantenere l’attenzione alta
Mantieni tutto semplice e chiaro.
Non servono effetti speciali o montaggi complicati: quello che conta è che il messaggio arrivi, sia comprensibile e abbia un buon ritmo.
Non devi per forza fare il video pazzesco.
Il tuo obiettivo è creare contenuti curati e coerenti con il tuo progetto.
CapCut ti permette di farlo senza stress e senza bisogno di passare ore a imparare software complessi.
Notion – Per organizzare contenuti, idee e rubriche
Notion è il tuo archivio digitale.
Una specie di quaderno virtuale, ordinato e flessibile, dove puoi tenere tutto (ma davvero tutto) in un unico posto: idee, testi, rubriche, calendario, ispirazioni.
All’inizio può sembrare ostico, è vero.
La piattaforma è super personalizzabile, e proprio per questo all’inizio ti ci puoi perdere un po’. Ma ti assicuro: quando ci prendi la mano, ti svolta tutto.
Diventa il tuo centro operativo, il posto dove torni ogni volta che devi scrivere, pianificare o ritrovare un’idea.
Non mi addentro in consigli operativi, perché Notion è estremamente personalizzabile, e il modo migliore per usarlo dipende da come lavori tu, da cosa ti serve e da come ti organizzi mentalmente.
Ma se vuoi capire davvero come sfruttarlo al meglio, ti consiglio il canale di Debora Montoli: spiega in modo semplice, pratico e senza fronzoli come usare Notion (e molti altri strumenti) per organizzare tutto al meglio.
È una risorsa super utile, io la adoro.
Non serve che sia perfetto o super preciso.
Basta che sia chiaro per te.
È uno spazio tuo, che ti aiuta a pensare, creare, pianificare — con più ordine, meno stress e meno confusione mentale.
Mailchimp – Per iniziare una newsletter
Se ti piace scrivere e vuoi costruire un contatto diretto con chi ti segue, Mailchimp è un ottimo punto di partenza.
Nella versione gratuita puoi gestire fino a 500 iscrittə, ed è perfetto per iniziare a comunicare in modo più personale, stabile e senza interferenze dagli algoritmi.
Non devi per forza bombardare le persone di mail.
L’importante è iniziare a creare uno spazio diretto di relazione, che puoi costruire nel tempo, a modo tuo e che sia un canale di cui sei davvero proprietari*, al contario dei social dove sei sempre e comunque un ospite.
L’email ti permette di parlare davvero a chi ha scelto di ascoltarti.
Programmare i post
Programmare i tuoi contenuti in anticipo è fondamentale per mantenere una presenza online costante e organizzata. Esistono diversi strumenti gratuiti che ti permettono di pianificare post su varie piattaforme social, facilitando la gestione del tuo calendario editoriale. Ecco una panoramica dei principali:
Meta Business Suite: è lo strumento ufficiale di Meta per gestire e programmare contenuti su Facebook e Instagram. Puoi creare post, storie e reel, scegliere data e ora di pubblicazione e visualizzare un calendario delle attività pianificate. È particolarmente utile per chi gestisce più account, offrendo una panoramica completa delle attività sui due social.
TikTok Studio: è la nuova piattaforma dedicata ai creator per gestire e programmare i contenuti su TikTok. Consente di caricare video, aggiungere descrizioni, hashtag e programmare la pubblicazione. Inoltre, offre strumenti per analizzare le performance dei contenuti e gestire le interazioni con il pubblico.
Buffer: è uno strumento di gestione dei social media che permette di programmare post su diverse piattaforme. Con il piano gratuito hai delle limitazioni ma può andare più che bene per iniziare. Offre anche un calendario visivo per avere una panoramica delle pubblicazioni e strumenti di analisi per monitorare le performance dei contenuti.
Funzioni native: alcuni social permettono di mettere in programmazione i contenuti dall’app stessa, molti si trovano bene a usare queste funzioni perché sono più dirette e immediate.
In questo modo puoi preparare tutto con calma, magari un giorno a settimana, e lasciare che i post escano da soli mentre tu ti dedichi al resto.
🧠 Non è tutto perfetto, ma è già qualcosa

Nessuno di questi strumenti ti renderà un professionista del settore.
Non sostituiscono il lavoro profondo, creativo e strategico di chi fa grafica, video, scrittura o comunicazione per mestiere.
Ma possono darti quella prima spinta che serve per iniziare, soprattutto se sei in una fase in cui non puoi ancora delegare.
E questo, spesso, fa la differenza tra partire o rimanere bloccati per mesi, anni o per sempre.
Cominciare con quello che hai è un atto di coraggio e questi strumenti possono aiutarti a farlo in modo solido, concreto e sostenibile.
In conclusione
Questa guida non è un invito a fare tutto da sol*, né a non investire mai in professionisti.
Ma se sei in quella fase dove le risorse sono poche e la motivazione è tanta, allora questi strumenti possono aiutarti a prenderti lo spazio che meriti, senza aspettare che arrivi il momento perfetto.
E se vuoi creare insieme una piccola cassetta degli attrezzi su misura per il tuo progetto, sai dove trovarmi.
A presto!